Foto prima e dopo della rinoplastica femminile

Quando la donna presenta un naso importante è a rischio l’armonia del viso. Se prestate attenzione, le donne ritenute bellissime hanno quasi sempre un naso piuttosto piccolo e sottile. Quando invece il naso è grosso, quasi sempre viene vissuto come un inestetismo che rende meno gradevole l’immagine della donna. Effettivamente quando si pensa alla bellezza del viso di una donna, ci si focalizza sugli occhi e sulla bocca. Il naso femminile per essere bello deve essere esteticamente poco “visibile”. Le proporzioni devono essere tali da favorire la maggiore evidenza degli occhi e delle labbra.

Analisi delle foto prima dopo di rinoplastica

Si osservi il rapporto tra il naso e la bocca. Il naso grande e spigoloso – date le dimensioni – rende le labbra meno evidenti. E’ un gioco di proporzioni e di equilibrio del viso. Lo stesso meccanismo avviene con gli occhi che prima della rinoplastica risultano – in proporzione al viso – meno rilevanti. Dopo il modellamento e la correzione del gibbo e della eccessiva dimensione del naso, gli occhi diventano più evidenti e luminosi.

La rinoplastica femminile rispetto a quella eseguita nell’uomo ha caratteristiche particolari per cui il paziente insieme al chirurgo estetico dovranno progettare un profilo personalizzato ed adatto al volto della candidata paziente. Anche se ci sono “linee guida” estetiche per il modellamento del naso con la rinoplastica, alla fine ogni intervento chirurgico deve essere necessariamente personalizzato.

La rinoplastica maschile – sempre secondo linee guida teoriche – è maggiormente conservativa in quanto la mascolinità estetica comporta si che il profilo del naso sia maggiormente marcato e di dimensioni non proprio minime.

La rinoplastica è una procedura di chirurgia estetica che permette di cambiare la morfologia del naso attraverso incisioni eseguite esclusivamente attraverso le narici. Ecco che questa operazione non lascia cicatrici esterne o comunque visibili. La guarigione estetica è piuttosto snella mentre la cicatrizzazione ossea richiede almeno 35 giorni.